Nel primo post ("iniziamo dalle piccole cose", ndr) avevo esposto, tra le varie questioni, quella dei giornali in presa visione. Una delle cose quotidiane su cui mi ero impegnato, senza avere riscontri finché, forse per (auto)sfinimento, decisi di acquistarne personalmente uno al giorno da tenere in libera lettura in aula studio.
Ora, nel tentativo di raggiungere questo obiettivo, ho intrapreso una raccolta firme che troverete proprio accanto al posto adibito alla lettera de "La Repubblica" in aula studio. Spero che ognuno possa firmarla, per chiedere che la facoltà acquisti - finalmente - i quotidiani per gli studenti!
Riprendendo il famoso motto usato dall'AMREF - per scopi decisamente più importanti - direi: "basta poco, che ce vo'?!" Comunque, per far si che basti ancora meno, alcun* volontar* faranno passare questi fogli di firma direttamente tra i banchi durante le ore delle lezioni più frequentate.
Mi raccomando firmate numerosi!!!
Altra questione: l'attivazione del secondo anno dell'ordinamento riformato (alias la concreta possibilità per le attuali matricole in regola con gli esami di passare al nuovo ordinamento). Qualcosa si sta muovendo e se ne parlerà durante il comitato per la riforma convocato il 29 maggio. Durante questo incontro si parlerà anche della conversione esami in caso di passaggio. Insomma si parlerà molto e ci sarà da tenere il fiato sospeso: scriverò un post apposito a fine incontro.

In coda alcune precisazioni. Le dimissioni dal CdS sono una cosa separata dalla rappresentanza in facoltà. Il Consiglio degli Studenti è infatti una sorta di organo che rappresenta i rappresentanti: il farne - o nel mio caso non farne - parte, non cambia assolutamente nulla dal punto di vista di essere rappresentante degli studenti in facoltà.
Seconda, e necessaria precisazione (che mi è stata richiesta). Nei giorni scorsi, ho mandato una lettera all'Adige (che trovate su http://www2.unitn.it/minirass/immagini/200508N/2008052039851.pdf) per spiegare i motivi del dissenso sulla nuova tassazione che hanno portato me, Samuel Tadesse e Valerio Scollo alle dimissioni da questo organo. La didascalia - aggiunta dal giornalista - recita "Andrea La Malfa, è rappresentante degli studenti a Sociologia (Charta '91)". Ecco, le ultime parole tra parentesi sono da considerarsi, per vari motivi, fuori luogo...il primo di tutti è che Charta '91 questo sistema di tassazione così fatto, l'ha scelto consapevolmente, votando a favore negli organi competenti. Chi si è dimesso per protesta, naturalmente, non l'ha fatto.