A seguito dell'approvazione delle linee guida sulla nuova tassazione (che dovreste trovare sui giornali del 16 maggio), io, insieme a Valerio Scollo e Samuel Tadesse, abbiamo presentato le nostre dimissioni dal Consiglio degli Studenti. Un organo che è sempre stato poco utile e che, in questa situazione, sembra addirittura riuscito nella difficile impresa di amplificare la sua inutilità.
Questa decisione è stata presa anche in rottura con la posizione del rappresentante di Charta in Consiglio di Amministrazione, Matteo Fadini, che stamattina ha espresso il proprio voto favorevole. In una mail inviataci qualche ora fa ci è stato intimato, dallo stesso, di dimetterci anche dai Consigli di Facoltà, anche se nessun'altro potrà prendere il nostro posto (cattivoni!non avete fatto quello che vi ho detto...ora in punizione!e se nel mentre gli studenti non avrebbero rappresentanti chi se ne frega, l'importante è che me la paghiate!!!).
Naturalmente non siamo impazziti: non è che ci dimettiamo così, tanto per. Le ragioni le trovate nella lettera pubblicata sul blog di Valerio. Si, lo so che potrei pubblicarla anche io: ma non è maggiore la suspense che si crea in questo modo?

Nel caso in cui ne uscissi vivo da tutto ciò, ci vediamo presto!